La Spirulina (Arthrospira Platensis) è la più diffusa delle cosiddette “alghe azzurre” che sono responsabili della prima e più importante ossigenazione atmosferica. E’ considerata un “super food”: contiene in un solo cucchiaino le stesse proteine di un uovo, le vitamine di tre arance e il calcio di 100 grammi di tonno, pur avendo un apporto calorico quasi nullo!
L’alga Spirulina è in verità un cianobatterio presente sulla Terra da oltre 3,5 miliardi di anni. E’ tra gli organismi bio-costruttori che hanno creato la nostra atmosfera producendo ossigeno e permettendo che la vita animale si evolvesse. Per questo è chiamata l’alga della vita.
L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) la definisce come “il miglior cibo per l’umanità nel 21 ̊ secolo”. E’ diventata famosa quando la Nasa ha fatto sapere che la sta studiando come cibo per gli astronauti che esploreranno Marte.
Contiene molte vitamine, soprattutto del gruppo A (bastano da 3 a 6 grammi di spirulina per soddisfare il fabbisogno giornaliero dell’adulto), del gruppo B (ma non la B12), D e K.
Nella sua composizione sono presenti quasi tutti gli aminoacidi essenziali: fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina. E poi minerali (ferro, magnesio, calcio, zinco, rame, manganese, potassio, iodio), gli oliogoelementi Omega 3 e 6, ossia i preziosi: acido gamma-linolenico (GLA), acido alfa-linolenico (ALA), acido linoleico (LA), acido stearidonico (SDA), acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA) e acido arachidonico.
La spirulina, inoltre, è una fonte preziosa di proteine: in percentuale, ne contiene tra il 60% e il 70% in peso, contro il 21% della carne bovina, il 35% della soia secca, il 28% del prosciutto crudo, il 34% del formaggio Grana.
Questa incredibile ricchezza di preziosi elementi nutraceutici, rende la Spirulina unica e per questo utilizzata come integratore alimentare per il benessere personale e per lo sport.
l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese (Anses), però, consiglia di di acquistarla sempre da fonti controllate, perché in prodotti provenienti da coltivazioni a sistema aperto dove non è possibile ottenere una tracciabilità sono state riscontrate tracce di metalli pesanti (piombo, arsenico e mercurio). Per questo Natur Essence ha deciso di produrre in proprio con la massima tecnologia e tracciabilità utilizzando fotobioreattori a sistema chiuso invece di vasche a sistema aperto.
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la Spirulina viene considerata un superfood e un presidio contro l’inquinamento.
Questa microalga, divenuta famosa al grande pubblico negli anni 80 per un presunto effetto dimagrante, oggi è l’apripista di tutta una generazione di microalghe che promettono di guidarci verso una transizione Ecologica rapida e possibile sia verso un cibo più nutriente e sostenibile, sia per depurare acqua e atmosfera.
Per l’Oms questo è il cibo del futuro, negli Usa la studiano come alimento per gli astronauti che andranno su Marte. Del resto, si nutre di anidride carbonica, sali minerali e per coltivarla si consuma pochissima acqua.
A Venezia si sta pensando di usare le “foreste liquide” di spirulina per “mangiare” la CO2 emessa dalle ciminiere di Porto Marghera.
Nel padiglione Italia del prossimo Expò a Dubai le coltivazioni di microalghe con piscine e “cascate” di fotobioreattori assorbiranno l’anidride carbonica emessa dai visitatori, all’uscita troveranno un piccolo sacchetto di spirulina equivalente alla CO2 emessa e trasformata in ossigeno.
Come tutte le piante verdi, anche la spirulina e le altre microalghe, vivono con la fotosintesi clorofilliana, il processo chimico alla base della vita.
La Spirulina è già un prodotto di punta del mercato nutraceutico. Ricca di proteine, più della carne, e di molte vitamine è un tonico e ricostituente molto apprezzato, che faccia dimagrire però non è provato.
E’ utlizzata anche, se proviene da impianti di fitorimedio non alimentari, per produrre biocarburanti.
Nelle zone d’origine, America del Sud e Africa, la spirulina è utilizzata da secoli per diverse preparazioni alimentari.
La Conferenza mondiale dell’Alimentazione dell’ONU del 1974 la riconobbe come ‘alimento del futuro’.
Contiene molte vitamine, soprattutto del gruppo A (bastano da 3 a 5 grammi di spirulina per soddisfare il fabbisogno giornaliero dell’adulto), del gruppo B, D e K. Nella sua composizione sono presenti quasi tutti gli aminoacidi essenziali e poi minerali e oliogoelementi Omega 3 e 6, ossia i preziosi: acido gamma-linolenico (GLA), acido alfa-linolenico.
La spirulina, inoltre, è una fonte preziosa di proteine: in percentuale, ne contiene tra il 60% e il 70% in peso, contro il 21% della carne bovina, il 35% della soia secca, il 28% del prosciutto crudo, il 34% del formaggio grana. Ha anche la più alta concentrazione di beta carotene, vitamina B-12, ferro e oligoelementi e il raro acido grasso essenziale GLA.
l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese (Anses), però, consiglia di acquistarla sempre da fonti controllate e sicure, perché in prodotti non europei, per i quali spesso non è possibile ottenere una tracciabilità, sono state riscontrate tracce di metalli pesanti (piombo, arsenico e mercurio).
Accertatevi sempre, quindi, che sia coltivata in Italia o almeno in Europa. La pagherete un po’ di più ma sarebbe un paradosso assumere integratori per la salute che possono far male!
Oggi il business delle alghe vale 2,7 miliardi di dollari nel mondo. Il settore è dato in crescita del 4,2% l’anno, fino al 2025. Quello specifico delle microalghe, secondo uno studio di Htf Research è destinato a raddoppiare nei prossimi quattro anni.
In Islanda stanno investendo da anni nelle serre verticali e nella coltivazione di microalghe in fotobioreattori ma, per una volta, siamo anche noi all’avanguardia nei processi di transizione ecologica.
Si pensa che la spirulina sia stata una fonte di cibo per gli aztechi nel Messico del XVI secolo, poiché viene raccolta dal lago Texcoco e venduta come pietanza dolce come da descrizione di uno dei soldati di Cortés. Gli Aztechi lo chiamavano Tecuitlatl.
La spirulina è stata trovata in abbondanza nel lago dai ricercatori francesi negli anni ’60, ma non vi è alcun riferimento al suo uso in loco come fonte di cibo quotidiana dopo il XVI secolo.
Il primo impianto di produzione di Spirulina su larga scala è stato fondato nei primi anni ’70 e ha attirato l’attenzione in tutto il mondo.
Si ritiene inoltre che la Spirulina abbia una storia ancora più lunga in Ciad, fin dall’Impero Kanem del IX secolo. È ancora in uso quotidiano oggi, essiccata in torte chiamate “Dihe” o “Die”, che sono utilizzate anche per fare i brodi e zuppe vendute nei mercati.
La Spirulina viene raccolta da piccoli laghi e stagni intorno al lago Ciad. Nel 1940 uno scienziato francese scoprì la raccolta della spirulina intorno al lago. L’insolita vita sana e lunga dei nativi suscitò in lui ulteriore interesse. Ma non abbastanza per lanciare la spirulina come il superfood che è noto oggi. Ci sarebbero voluti molti anni prima che i benefici per la salute della spirulina venissero riscoperti.
La produzione commerciale di spirulina è iniziata solo negli anni ’70 da un’azienda francese. Pochi anni dopo la produzione di spirulina si diffuse in paesi come il Giappone e gli Stati Uniti.
Oltre a tutti gli efetti benefici che vi abbiamo descritto, la Spirulina sembra abbia grandi potenzialità antivirali. Con la pandemia Covid 19 sono inizaiti studi in questo senso. Il sito americano news-medical.net riporta una ricerca (https://www.news-medical.net/news/20210628/Could-microalgae-derived-antiviral-compounds-combat-SARS-CoV-2-and-other-viruses.aspx) assai interessante.
Lo studio evidenzia come le microalghe producano una varietà di sostanze chimiche, come le proteine chiamate lectine, che si legano direttamente alle glicoproteine tramite domini di riconoscimento dei carboidrati (CRD) specificamente orientati; polisaccaridi con gruppi solfato e polisaccaridi acidi; pigmenti; peptidi e proteine; flavonoidi e polifenoli; e glicolipidi.
Le lectine cianobatteriche includono Agglutinin OAA, Cyanovirin-N (CV-N), Microcystis Viridis Lectin (MVL), Microvirin e Scytovirin, da specie come Oscillatoria agardhii ceppo NIES -204, Nostoc ellipsosporum e Microcystis aeruginosa PCC7806. Questi inibiscono una serie di virus come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) 1 e 2, il virus dell’epatite C (HCV), il virus della febbre emorragica ZEBOV, i virus dell’influenza A, B e l’herpes virus simplex (HSV).
I polisaccaridi sono prodotti dalle microalghe Spirulina e Porphyridium .
I polisaccaridi solfati possono occupare i siti di attacco virale sull’involucro virale tramite la carica negativa sul gruppo solfato che si lega alle cariche positive sull’involucro, creando un complesso non reversibile.
Altri promettenti solfati-polisaccaridi della Spirulina includono il calcio-spirulan (Ca-SP), che è attivo contro l’HIV1 e l’HSV, così come il citomegalovirus (CMV), il virus della parotite e il virus dell’influenza.
Porphyridium è rosso, mentre l’altro è verde. Il primo ha un involucro ricco di polisaccaridi solfati che inibiscono la crescita tumorale, batterica e virale.
Anche la varicella zoster (HH3), il virus della leucemia murina e l’HSV sono inibiti dalle specie Porphyridium . Altre microalghe producono polisaccaridi solfati che inibiscono i picornavirus (causando diverse condizioni che vanno dalla miocardite e l’encefalite, passando per malattie neurologiche e riproduttive, al diabete) e virus parainfluenzali, responsabili di gravi malattie respiratorie pediatriche, nonché virus HIV, HSV e parotite.
Un noto polisaccaride acido di questa classe di organismi include Nostoflan di una specie Nostoc , altamente attivo contro l’HSV inibendo la sintesi della glicoproteina dell’involucro virale.
Pigmenti microalgali come feoporbide e carotenoidi sono utilizzati in applicazioni biomediche su vasta scala. Questi possono inibire l’ingresso del virus oltre ad avere effetti di ingresso post-virale.
Secondo questo promettente studio, I carotenoidi possono contrastare la tempesta di citochine implicata nel Covid 19 inibendo l’eccessiva produzione di specie antivirali reattive dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto-ossigeno reattivo (RNS). Sebbene questi siano utili nel ridurre la replicazione virale, attivano anche il fattore nucleare di trascrizione-KB (NF-KB), inducendo la via infiammatoria JAK/STAT.
Poiché la tempesta di citochine induce anche la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) e le lesioni polmonari acute (ALI), associate a danni multiorgano, i carotenoidi possono avere un’utilità ancora maggiore oltre ai loro effetti diretti sul virus.
Se queste prime evidenze scientifiche saranno confermate, per la microscopica Spirulina si aprirà un mondo nuovo all’interno dei più innovativi prodotti dell’industria farmaceutica per quanto riguarda gli antivirali.
In uno dei più dinamici distretti industriali toscani, la Valdelsa Senese e Fiorentina, rigenerando ed ingegnerizzando vecchi stabilimenti industriali, abbiamo impiantato ben 100 km di tubi di plexiglass che sono la base dei nostri innovativi fotobioreattori, gestiti da un sistema di Intelligenza Artificiale.
All’interno scorre, al riparo da agenti inquinanti, alga spirulina con acqua osmotizzata e ozonizzata così possiamo evitare di utilizzare pesticidi e altre sostanze chimiche indesiderate.
I nostri impianti sono a impatto zero, utilizzando cogeneratori di energia a biomasse, corrente continua, impianti di grow light a led che riproducono la luce del sole in tutte le sue variazioni naturali.
I nostri impianti di coltivazione algale assorbono Anidride Carbonica contribuendo al benessere del Pianeta.
Siamo una società spin off votata alla ricerca scientifica e all’innovazione messe al servizio dell’Ambiente, l’unica in Italia a produrre su larga scala spirulina e altre microalghe in fotobioreattori brevettati “closed pond” a ciclo continuo di nostra ideazione e costruzione.
Le altre essenze sono coltivate in modo tradizionale nei campi che si trovano in Toscana fra le colline che uniscono il Chianti a San Gimignano.
Natur Essence è una società dedicata all’agricoltura di precisione basata su un modello di sviluppo sostenibile ed economia circolare secondo le direttive nazionali e comunitarie, fa parte di TLS (Toscana Life Science), un ente no-profit attivo sul territorio toscano per supportare le attività di ricerca e favorire la nascita di imprese innovative nel campo delle scienze della vita.
I nostri laboratori di ricerca applicata creano nuove tecnologie per la coltivazione indoor in ambiente controllato e su larga scala.
Estraiamo principi attivi e molecole pregiate, con metodologie biologiche, per i settori nutraceutico, farmaceutico, cosmetico ed alimentare, rispondendo ad una domanda di prodotti naturali, stimolata a sua volta da una maggiore consapevolezza ambientale e da un miglioramento delle abitudini alimentari.
Con la capogruppo Top Form, sta dando vita ad un sistema di imprese e start up nel distretto industriale della Val d’Elsa con l’l’associazione “Officine Toscane dell’Innovazione”. Si occupa di progettare, produrre e commerciare innovazione con particolare riferimento alla Green Economy.
Il nostro scopo è ottenere le migliori materie prime naturali da destinare alla linea degli integratori dedicati a te.
Da un utilizzo ed un trattamento attento e responsabile delle risorse naturali, in particolare delle specie arboree, arbustive e delle microalghe, estraiamo principi attivi e molecole pregiate, con metodologie biologiche, per i settori nutraceutico, farmaceutico, cosmetico ed alimentare, rispondendo ad una domanda di prodotti naturali, stimolata a sua volta da una maggiore consapevolezza ambientale e da un miglioramento delle abitudini alimentari.
Recentemente si è molto parlato nella cronaca nazionale dei nostri “campi del futuro”, dove si coltivano micro alghe.
I “campi del futuro” non consumano terreno, non usano fitofarmaci, riutilizzano tutta l’acqua che usano e sono gestiti da un sistema di Intelligenza Artificiale che comanda i fotobioreattori “closed pond” a ciclo in continuo capaci, una volta a regime, di produrre circa 450 Kg al giorno di prodotto secco di alga Spirulina, biologica e “Made in Tuscany”.
Un quantitativo che moltiplicato per 365 giorni promette di arrivare a 150 tonnellate annue.
Le coltivazioni si trovano in tre vecchi capannoni industriali rigenerati nella zona industriale fra Poggibonsi e Certaldo (oltre 100 km di tubi di plexiglass), grazie alla fotosintesi catturano Co2 e rilasciano ossigeno.
Natur Essence ha scelto per le proprie coltivazioni e per le linee di produzione la Toscana. Fotobioreattori, colture idroponiche e tradizionali, uffici, laboratori e magazzini sono tutti allocati nella Val d’Elsa che separa le colline del Chianti da quelle che portano a San Gimignano.
Un territorio prezioso, conosciuto in tutto il mondo per il patrimonio artistico e paesaggistico, per l’eccellenza assoluta nei prodotti agroalimentari.
Non tutti sanno che questa parte di Toscana, compresa fra Siena e Firenze, accoglie anche uno dei distretti imprenditoriali più dinamici della Regione che ha sempre saputo rigenerarsi. Oggi si concentra qui circa il 90% della produzione italiana dei camper.
E’ stato proprio questo mix di competenze, tradizioni, qualità della vita, sapienza nel coltivare e nel produrre, rispetto e valorizzazione dell’ambiente che ci ha spinto a radicare le nostre attività nei comuni di Barberino Tavarnelle, Poggibonsi e San Gimignano. Abbiamo scelto di lavorare e vivere in quello che è considerato l’ambiente rurale più bello del mondo, meta del turismo internazionale.