Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae mentre il nome, deriva dal latino “lavare” proprio per i suoi usi, fin dall’antichità legati all’igiene personale. Il suo olio essenziale, che si ricava per distillazione, era già utilizzato nell’antico Egitto ed è ancora fra fra i più utilizzati al mondo. I costituenti principali della lavanda sono linalolo, linalil acetato, 1,8-cineolo B -ocimene, terpinen-4-olo e canfora. I componenti principali dell’olio sono stati identificati come il 51% di acetato di linalile e il 35% di linalolo.
Tradizionalmente, si usava, oltre che per la pulizia del corpo, come rimedio per emicrania, insonnia, stati ansiosi (qualche goccia di olio da spalmare sulle tempie). Oppure come unguento per le sue proprietà antisettiche e cicatrizzanti.
Oggi ci sono evidenze scientifiche che confermano proprietà ansiolitiche, stabilizzatrici dell’umore, sedative, analgesiche e anticonvulsivanti e neuro protettive.
Uno studio del 2013 “Lavanda e sistema nervoso” condotto da Peir Hossein Koulivand, Maryam Khaleghi Ghadiri ,e Ali Gorji, ha dimostrato come l’assunzione quotidiana di 80 mg di olio essenziale ha realmente queste qualità. L’effetto ansiolitico della lavanda è stato superiore al placebo in 221 pazienti affetti da disturbo d’ansia. Inoltre, la lavanda ha migliorato i sintomi associati come irrequietezza, disturbi del sonno e disturbi somatici e la depressione. Inoltre, nello studio non sono stati riscontrati effetti collaterali avversi, così tipici dei farmaci sintetici, o sintomi di astinenza dall’uso di olio di lavanda.
Conosciuta da millenni è stata, nel corso dei secoli, usata come aromatico, carminativo, antispasmodico, espettorante, stimolante, cosmetico, culinario, decorativo, medicinale, antibatterico e antisettico.
Il naturalista greco Dioscoride elogiava gli attributi medicinali della Lavanda nel I secolo DC.
Nell’Antico Egitto era usata come ingrediente essenziale per tutte le profumazioni, oltre che come conservante.
La lavanda era un ingrediente preferito nei bagni alle erbe sia dei greci che dei romani.
Nel Medioevo era considerata un’erba dell’amore e veniva usata come afrodisiaco.
Si credeva anche che una spruzzata di acqua di lavanda sulla testa di una persona amata avrebbe aiutato a mantenere la castità.
Per le sue proprietà antisettiche, la lavanda veniva sparsa sui pavimenti dei castelli e delle infermerie come disinfettante e deodorante. Era usata come ingrediente nei sali odorosi e veniva usata per disinfettare le ferite durante la guerra.
Era ed è tutt’ora usata come insetticida per proteggere la biancheria dalle tarme.
In Cina, la lavanda è usata in un olio medicinale chiamato olio di fiori bianchi. Altri usi storici e curiosi includono l’imbalsamazione dei cadaveri, l’igiene degli animali contro i parassiti, l’addomesticamento di leoni e tigri, la repulsione delle zanzare, l’aroma di tabacco da fiuto e come ingrediente di lacche e vernici speciali.
Gli usi culinari includono aceti aromatici, gelatine e insalate.
Gli usi medicinali antichi, invece, segnalano la lavanda per il trattamento di mal di testa, isteria, palpitazioni nervose, raucedine, paralisi, mal di denti, dolori articolari, apoplessia, coliche, tosse e brontolio dell’apparato digerente.
La superstizione romana insisteva sul fatto che l’aspide (un pericoloso serpente) facesse il suo nido tra i cespugli di lavanda, il che faceva aumentare il prezzo della pianta e rendeva necessario avvicinarsi con cautela.
Culpeper (1652) suggerisce, “due cucchiai dell’acqua distillata dei fiori presi aiutano coloro che hanno perso la voce; come anche i tremiti e le passioni del cuore e gli svenimenti”; Salmon suggerisce (Herbal, 1710) che “è buona anche contro i morsi di serpenti, cani rabbiosi e altre creature velenose, dato che viene somministrato interiormente e applicato come cataplasma sulle parti ferite. La tintura spiritosa delle foglie o dei semi essiccati, se data con prudenza, cura gli attacchi isterici anche se veementi e di lunga data”.
Insomma, per gli antichi era quasi la panacea di ogni male.
In aromaterapia, la lavanda viene utilizzata sotto forma di olio essenziale. Si può inalare il profumo, applicarlo sulla pelle o aggiungere da tre a cinque gocce di olio essenziale a un diffusore per aromaterapia ad ultrasuoni.
La lavanda essiccata può essere utilizzata anche per preparare un tè o un estratto liquido. La lavanda può essere assunta anche sotto forma di pillola, come nel caso di Sedomaxol.
Diversi studi hanno testato gli effetti ansiolitici della lavanda in popolazioni specifiche. Ad esempio, uno studio pubblicato su Physiology & Behaviour nel 2005 si è concentrato su 200 persone in attesa di cure dentistiche e ha scoperto che respirare il profumo di lavanda riduce l’ansia e migliora l’umore.
Inoltre, uno studio pilota pubblicato su Complementary Therapies in Clinical Practice nel 2012 indica che l’aromaterapia a base di olio essenziale di lavanda può aiutare a lenire l’ansia nelle donne postpartum ad alto rischio. In un esperimento che ha coinvolto 28 donne che avevano partorito nei 18 mesi precedenti, i ricercatori hanno scoperto che quattro settimane di sessioni di aromaterapia bisettimanali di 15 minuti hanno contribuito ad alleviare la depressione oltre a ridurre i livelli di ansia.
Ci sono anche alcune prove che l’ingestione di olio di lavanda può aiutare ad alleviare l’ansia. In un rapporto pubblicato su Phytomedicine nel 2012, ad esempio, gli scienziati hanno analizzato 15 studi clinici precedentemente pubblicati e hanno concluso che gli integratori alimentari contenenti olio di lavanda possono avere alcuni effetti terapeutici sui pazienti che soffrono di ansia e/o stress.
Una revisione più recente della letteratura ha rilevato che 5 studi (2010, 2010, 2014, 2015 e 2016) hanno mostrato benefici nei partecipanti con ansia da moderata a grave.
Diversi studi hanno dimostrato che la lavanda può aiutare a favorire il sonno e combattere l’insonnia.
Uno studio del 2015 pubblicato sul Journal of Complementary and Alternative Medicine ha scoperto che una combinazione di tecniche di igiene del sonno e terapia con olio essenziale di lavanda ha aiutato gli studenti universitari a dormire meglio la notte rispetto alla sola igiene del sonno.
Lo studio su 79 studenti con problemi di sonno auto-riferiti ha anche scoperto che l’inalazione di lavanda prima di coricarsi migliora l’energia e la vitalità diurne.
Uno studio del 2018 pubblicato su Holistic Nursing Practice conferma l’effetto della lavanda sul sonno. In questo studio su 30 residenti di una casa di cura, è stato scoperto che l’aromaterapia alla lavanda migliora l’inizio, la qualità e la durata del sonno in una popolazione anziana.
Mentre la lavanda può aiutare a lenire l’ansia lieve, non dovrebbe essere usata al posto del trattamento professionale di salute mentale per qualsiasi tipo di disturbo d’ansia.
Se stai riscontrando sintomi di ansia come preoccupazione costante, affaticamento, insonnia e battito cardiaco accelerato, assicurati di consultare il tuo medico di base
Recenti studi hanno scoperto che gli oli essenziali di questa straordinaria specie possono sostituire i metodi chimici attualmente in uso per sopprimere la germinazione nei tuberi di patata per la conservazione (Vokou, 1993). Negli studi di bioattività in India, è stato dimostrato che le specie di lavendula mostrano una potente attività contro gli insetti nocivi (Sharma et al., 1992).
Un altro studio in Austria ha fornito prove degli effetti sedativi dell’olio essenziale di lavanda dopo l’inalazione (Buchbauer et al., 1992).
Attualmente, la maggior parte dei prodotti alla lavanda sono utilizzati per la produzione di oli essenziali e per le loro proprietà aromatiche.
In uno dei più dinamici distretti industriali toscani, la Valdelsa Senese e Fiorentina, rigenerando ed ingegnerizzando vecchi stabilimenti industriali, abbiamo impiantato ben 100 km di tubi di plexiglass che sono la base dei nostri innovativi fotobioreattori, gestiti da un sistema di Intelligenza Artificiale. All’interno scorre, al riparo da agenti inquinanti, alga spirulina con acqua osmotizzata e ozonizzata così possiamo evitare di utilizzare pesticidi e altre sostanze chimiche indesiderate. I nostri impianti sono a impatto zero, utilizzando cogeneratori di energia a biomasse, corrente continua, impianti di grow light a led che riproducono la luce del sole in tutte le sue variazioni naturali. I nostri impianti di coltivazione algale assorbono Anidride Carbonica contribuendo al benessere del Pianeta.
Siamo una società spin off votata alla ricerca scientifica e all’innovazione messe al servizio dell’Ambiente, l’unica in Italia a produrre su larga scala spirulina e altre microalghe in fotobioreattori brevettati “closed pond” a ciclo continuo di nostra ideazione e costruzione.
Le altre essenze sono coltivate in modo tradizionale nei campi che si trovano in Toscana fra le colline che uniscono il Chianti a San Gimignano.
Natur Essence è una società dedicata all’agricoltura di precisione basata su un modello di sviluppo sostenibile ed economia circolare secondo le direttive nazionali e comunitarie, fa parte di TLS (Toscana Life Science), un ente no-profit attivo sul territorio toscano per supportare le attività di ricerca e favorire la nascita di imprese innovative nel campo delle scienze della vita.
I nostri laboratori di ricerca applicata creano nuove tecnologie per la coltivazione indoor in ambiente controllato e su larga scala.
Estraiamo principi attivi e molecole pregiate, con metodologie biologiche, per i settori nutraceutico, farmaceutico, cosmetico ed alimentare, rispondendo ad una domanda di prodotti naturali, stimolata a sua volta da una maggiore consapevolezza ambientale e da un miglioramento delle abitudini alimentari.
Con la capogruppo Top Form, sta dando vita ad un sistema di imprese e start up nel distretto industriale della Val d’Elsa con l’associazione “Officine Toscane dell’Innovazione”. Si occupa di progettare, produrre e commerciare innovazione con particolare riferimento alla Green Economy.
Il nostro scopo è ottenere le migliori materie prime naturali da destinare alla linea degli integratori dedicati a te.
Da un utilizzo ed un trattamento attento e responsabile delle risorse naturali, in particolare delle specie arboree, arbustive e delle microalghe, estraiamo principi attivi e molecole pregiate, con metodologie biologiche, per i settori nutraceutico, farmaceutico, cosmetico ed alimentare, rispondendo ad una domanda di prodotti naturali, stimolata a sua volta da una maggiore consapevolezza ambientale e da un miglioramento delle abitudini alimentari.
Recentemente si è molto parlato nella cronaca nazionale dei nostri “campi del futuro”, dove si coltivano micro alghe. I “campi del futuro” non consumano terreno, non usano fitofarmaci, riutilizzano tutta l’acqua che usano e sono gestiti da un sistema di Intelligenza Artificiale che comanda i fotobioreattori “closed pond” a ciclo in continuo capaci, una volta a regime, di produrre circa 450 Kg al giorno di prodotto secco di alga Spirulina, biologica e “Made in Tuscany”. Un quantitativo che moltiplicato per 365 giorni promette di arrivare a 150 tonnellate annue.
Le coltivazioni si trovano in tre vecchi capannoni industriali rigenerati nella zona industriale fra Poggibonsi e Certaldo (oltre 100 km di tubi di plexiglass), grazie alla fotosintesi catturano Co2 e rilasciano ossigeno.
Natur Essence ha scelto per le proprie coltivazioni e per le linee di produzione la Toscana. Fotobioreattori, colture idroponiche e tradizionali, uffici, laboratori e magazzini sono tutti allocati nella Val d’Elsa che separa le colline del Chianti da quelle che portano a San Gimignano.
Un territorio prezioso, conosciuto in tutto il mondo per il patrimonio artistico e paesaggistico, per l’eccellenza assoluta nei prodotti agroalimentari.
Non tutti sanno che questa parte di Toscana, compresa fra Siena e Firenze, accoglie anche uno dei distretti imprenditoriali più dinamici della Regione che ha sempre saputo rigenerarsi. Oggi si concentra qui circa il 90% della produzione italiana dei camper.
E’ stato proprio questo mix di competenze, tradizioni, qualità della vita, sapienza nel coltivare e nel produrre, rispetto e valorizzazione dell’ambiente che ci ha spinto a radicare le nostre attività nei comuni di Barberino Tavarnelle, Poggibonsi e San Gimignano.
Abbiamo scelto di lavorare e vivere in quello che è considerato l’ambiente rurale più bello del mondo, meta del turismo internazionale.